O non va, questo è il problema. La nostra barchetta ha un nome esilarante frutto del mio straordinario talento nel riuscire ad affibiare i nomi più disparati ma stranamente coerenti a qualsiasi cosa si decida di nominare. E' piccola ma non troppo perché ci si sta comodamente in 6 o 7 persone, nessun cabinato, un t-top carino e poco ingombrante, perfetta per gitarelle di un giorno e pescate numerose. Le vogliamo davvero molto bene. E' arrivata nella nostra vita qualche anno fa, dopo che Mr D. ha trovato un'occasione usata su internet e si è fatto un viaggio di oltre 20 ore per andare a vederla, comprarla e trasportarla nella destinazione finale dalla quale non si è mai mossa. Negli anni le è successo (e ci è successo di tutto), l'avvenimento più eclatante successe tre anni fa quando un gruppo di balordi la notte di ferragosto a forza di salti ce la ribaltò (ovviamente noi l'abbiamo scoperto la mattina dopo) e dovemmo pagare fior fior di quattrini per far arrivare i sommozzatori, farcela ribaltare di nuovo e portare in cantiere navale visto che, come potete ben immaginare, dopo non funzionava ovviamente più. Ogni anno Mr D. appena arriviamo in ferie si mette a lavorare alla sua amata barca, la scoperchia, la pulisce, fa manutenzione e poi nel giro di un giorno o due la mettiamo a mare con tutta la fatica di questo mondo visto che siamo poveretti per cui facciamo tutto a manazza, io e Mr D., senza alcun tipo di aiuto o di motorino elettrico sali-scendi con sempre il rischio che vada tutto a puttans. Quest'anno l'abbiamo tirata su e giù ben quattro volte. QUATTRO. La prima volta la mettiamo a mare e scopriamo che il timone girava solo da un lato (a sinistra proprio no) per cui abbiamo dovuto tirarla su di nuovo, riportarcela a casa e sistemare il tutto. Dunque e giù e di nuovo su! La terza volta è stata necessità impellente. Avevano dato burrasca e dopo diversi tentativi a dir poco inutili di Mr D. di riportarla al porto più vicino dall'altra parte del promontorio, mio marito ha dovuto ripiegare su un porticiolo non troppo distante da noi ma per nulla riparato. Ha rischiato di affondare un paio di volte in questa minuscola traversata perché il mare era molto mosso e non si sapeva bene perché la barca imbarcava acqua. Per fortuna dopo una marea di fatica e vicissitudini, aiutati da passanti compassionevoli e da un amorevole vecchietto con una enorme 4x4 che ha tirato il nostro suv che a sua volta tirava la nostra barca ce l'abbiamo fatta. E di nuovo su. D'altra parte quella burrasca lì, unita a una simpatica tromba d'aria, ha fatto un bel po' di danni. Ho visto coi miei occhi barche andare alla deriva senza nessuno sopra nonostante ancoraggi, ho visto un catamarano gigante spiaggiato in una delle località più belle dell'Elba. Insomma, poteva andarci peggio ma anche quest'anno non è andato decisamente tutto liscio.
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