giovedì 11 settembre 2025

Aggiornamento incubi

 

Man mano che i figli crescono gli incubi genitoriali si tengono al passo coi tempi. Ultimo incubo di questa notte:

Vado a scuola di Primogenita per portarle dei libri che ha dimenticato a casa. Piombo in aula e un suo professore mi dice chiaramente che i libri sono l'ultimo dei problemi di mia figlia la quale fuma come una turca. Torno a casa angosciata e demoralizzata, un magone assurdo mi ha preso mentre penso che ormai non ho più nessun tipo di influenza su di lei e non posso fare un granché. In salotto poi sbuca proprio lei per farmi vedere il suo outfit (che parliamone: chissene di come sei vestita). Guardo mia figlia e per la prima volta mi accordo che è evidentemente incinta. Piangendo le vado vicino, chiedendole perché non me lo avesse rivelato e sentendomi rispondere con una scusa assurda del tipo che l'ha appena scoperto (ma ha una panza gigante e si vede il bambino muoversi dentro). Piangendo mi avvicino, sento il nipotino scalciare nella pancia, lo bacio e inizio a piangerle chiedendo perché non si fosse confidata e se avesse smesso di fumare. Con noncuranza mi sento rispondere che ha smesso da domenica e alla mia domanda della scandeza mi risponde qualcosa del tipo 8 ottobre.

Mi sono svegliata quasi di soprassalto con un grosso peso sul petto, domandandomi ancora spaesata quand'era che avevo persa mia figlia, quant'era che aveva smesso definitivamente di confidarsi con me e di ascoltare i miei consigli, domandandomi infine se fossi stata una brava mamma o mi fossi persa nel caos della vita che ormai mi fagocita. E' proprio questo ultimamente che mi angoscia. Sono così presa dal mio lavoro, dal stare dietro alla casa, alla spesa, al bucato, allo spostamento figli. E in tutto questo mi sembra sempre di non fare abbastanza, di non essere sul pezzo, di fare la spesa sempre approssimativa, di non dedicarmi all'ascolto dei figli in modo sufficiente e di essere tremendamente egoista quando prendo del tempo per me, per andare a correre o per riposarmi una ventina di minuti. Sono così stanca che arrivo a sera e collasso nel letto senza avere neanche la forza di giocare con Birullulo e metterlo a dormire. E' giusto tutto questo? Sono gli ultimi anni che potrò godermi le mie figlie e il piccolino sarà l'ultimo che mi potrò assaporare appieno, le ultime prime volte, e io sono stanca. Sono molto stanca. Non dovrebbe essere così.

1 commento:

  1. Che brutto sogno. Immagino la sensazione al risveglio. Mi dispiace
    Condivido purtroppo tutte le tue sensazioni, non fare abbastanza, non metterci abbastanza impegno, non esserci a sufficienza. E vedere poi che quando sono dal papà alla sera giocano tutti assieme a giochi di società, e posso analizzare la questione con razionalità, raccontarmi che lui li ha una sera a settimana, e loro sono in due, e si occupa di 1 decimo delle cose di cui mi occupo io, e lavora la metà di quanto lavoro io, ma rimane sempre quel senso di sbagliato, di fallimento e di non abbastanza, quel senso di colpa perchè vado a correre o faccio esercizi. Non so se passerà mai. Ma è tutto profondamente sbagliato. Io intanto ti dico che sei brava e sicuramente fai tutto ciò che puoi, e nella vita serve anche un po' di dose di fortuna perchè le cose vadano relativamente bene, e ricordati dell'ultimo successo di primogenita, sicuramente dato anche dal vostro modo di essere genitori. Un abbraccio.
    Nia

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